La lente progressiva è uno strumento ad alto contenuto tecnologico perché contiene al suo interno diversi poteri per vedere nitidamente da lontano, da vicino ed anche a distanze intermedie.
Guardando attraverso la porzione superiore della lente potrete svolgere confortevolmente qualsiasi attività che abbia bisogno della visione da lontano come ad esempio guidare, vedere la televisione o un film, camminare , osservare un panorama o una partita di calcio.
L’area per la visione intermedia è chiamata “zona o corridoio di progressione“. E’ una zona a variazione di potere che unisce dolcemente la visione da lontano a quella per vicino. Non è particolarmente larga ma in essa è possibile avere una buona visione per le distanze intermedie.
La zona per vicino è la parte dedicata alla lettura e a tutti i lavori da vicino. In quest’ area il potere rimane stabile e garantisce una visione confortevole per una buona porzione della pagina di lettura. Per leggere interamente un rigo aiutarsi muovendo il capo.
Le zone periferiche delle lenti progressive sono chiamate aree di visione non nitida. Malgrado non si possano eliminare completamente, nelle lenti progressive di ultima generazione sono ridotte in misura tale da essere appena percepite dal portatore o, addirittura , solamente nella prima fase di adattamento all’ occhiale.
ADATTAMENTO ALLE LENTI PROGRESSIVE
Tempi di adattamento
Ogni volta che si adatta un nuovo occhiale da vista la normale percezione del mondo esterno cambia.
Generalmente l’adattamento all’utilizzo delle lenti progressive si raggiunge in un tempo che va da un giorno a tre settimane.
Il tempo di adattamento dipende da diversi fattori, i principali sono:
il tipo di potere prescritto da lontano e da vicino;
la presenza di astigmatismo;
la tecnologia utilizzata nella lente progressiva;
la predisposizione del portatore ad utilizzare l’ausilio ottico.
In caso di prolungata difficoltà all’ adattamento consigliamo di contattare il professionista ottico di fiducia.