COME UTILIZZARE AL MEGLIO LE LENTI PROGRESSIVE
Regole semplici ed efficaci per tutte le attività quotidiane.
La lente progressiva è uno strumento altamente tecnologico, poiché contiene al suo interno il potere diottrico per ben 3 distanze focali: LONTANO, INTERMEDIO E VICINO. Data la complessità della lente esistono, lateralmente, delle zone dette "di aberrazione".
L'aberrazione è un fenomeno ottico naturale, impossibile da eliminare, che rende quelle zone delle lenti non nitide per la visione. La tecnologia moderna delle lenti "FREE FORM" permette di ridurre questi fastidi quanto più possibile.
Le attività da vicino
Quando si devono affrontare attività a distanza ravvicinata come leggere, scrivere o guardare il telefonino, siamo abituati ad osservare con qualunque parte della lente.
Con le lenti progressive si dovrà modulare il capo e guardare nella porzione inferiore della lente, inclinando lo sguardo.
Le attività da lontano
Il medesimo discorso varrà per le attività in lontananza, per le quali, invece che osservare con tutta la lente, si deve fissare lo sguardo nella porzione superiore.
Esempio: scendendo le scale dobbiamo abbassare il mento per vederle bene e non alzarlo.
L'adattamento alle lenti progressive
Ogni volta che ci si approccia ad un nuovo paio di occhiali da vista la percezione del mondo cambia. In generale sarà il nostro cervello ad adattarsi, con varie tempistiche in base alla tecnologia delle lenti.
Possiamo dire che vi sono diversi fattori che influiscono sul c.d. tempo di adattamento:
il potere diottrico prescritto da lontano e da vicino;
la presenza o meno (e il numero di diottrie) dell'astigmatismo;
il tipo di tecnologia utilizzato per la lente;
la predisposizione del portatore ad indossare l'ausilio ottico.
Oggigiorno, comunque, viste le tecnologie utilizzate, i tempi per l'adattamento sono ridotti da un mese circa fino a 1/2 settimane.